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Proprio da leggere! Per capire ancora meglio le canzoni di Massimo, nonché per ritrovare un po' della gioventù troppo presto partita (per quelli della mia età - e dunque, pressappoco di quella di Massimo...).
Reinat Ciao Massimo!
Ho finito 2 giorni fa di leggere il tuo libro. Non riuscivo letteralmente a staccarmene, una volta iniziato DOVEVO andare avanti, un sabato mattina mi sono svegliata alle 5 per avere qualche ora tranquilla da dedicare alla lettura!!! Mi è piaciuto molto! Trovo che sia stilisticamente ben scritto, ma a parte questo, è un testo avvincente e coinvolge emotivamente. Mi ha colpito la tua sincerità: non hai avuto paura di parlare delle fregature prese, delle delusioni d'amore, dei momenti più bui della tua vita. Dopo aver ascoltato le tue canzoni e averti visto in concerto, ero curiosa di incontrarti da vicino e non sono rimasta delusa. Sei un uomo straordinario con una voce che incanta! Non poteva che essere così l'autore di "Orgoglio", una delle canzoni che amo di più. Grazie per avermi fatto conoscere Marco, la farmacista, Gigi. Grazie perché indirettamente ho percorso anch'io avanti e indietro chilometri di costa veneta nel tardo autunno ed inverno. Sono convinta che saresti un ottimo scrittore se scegliessi quella strada, ma egoisticamente spero che tu non lo faccia: io, che faccio parte della " tua gente" solo da un anno, non posso far a meno di sentirti cantare! Silvia "Per parlare e scrivere di “Amore e rabbia” parto dai due estremi, l’inizio e la fine.
L’inizio sta proprio in questo titolo che fotografa molto bene gli stati d’animo racchiusi in questo libro che non è autobiografia ma sono, come ben definito dallo stesso Massimo, "appunti di vita in riva al mare". Allo stesso modo la fine sta proprio in quell’approccio di indefinito futuro che viene raccontato attraverso quell’ipotetico partire da un porto sicuro verso una destinazione ignota non tracciata in nessuna rotta. Forse questa è la metafora di tutta la narrazione dove la storia riporta a quel concetto di “migrazione” presente già in quel ragazzo che sognava una vita da menestrello racconta storie e in quest’uomo che ha molto viaggiato, che ha attraversato tempeste e bonacce seguendo quella rotta dettata solo dal cuore e dai sentimenti di vita e di libertà. Nelle pagine del libro si ritrovano quelle “Ali di libertà” che non sono solo canzoni ma attaccamento alla terra, al quotidiano, all’incedere progressivo nel percorso della vita, su quel percorso a volte doloroso come su quella “Strada del Davai” di perenne resistenza e a volte luminoso come in quel “Splenda il sole” che si riempie di speranza. E’ un raccontare che, come accennato, non è l’autobiografia di un cantante ma che, ovviamente, non può prescindere dalle canzoni che hanno accompagnato questa storia e che da questa storia sono nate, si sono alimentate e sono cresciute assieme al suo autore. Ho letto questo libro “con calma” perché la vita che contiene va accompagnata passo dopo passo così come si accompagna un amico che ti vuole raccontare qualcosa di importante. Spesso ho avuto la sensazione che la lettura si trasformasse in un incontro a quattr’occhi in un bar, o meglio, in una trattoria dove poter ascoltare guardandosi negli occhi o, ancora, fianco a fianco in quelle passeggiate lungo il mare che hanno scandito il nascere dei pensieri e delle emozioni. Massimo è riuscito a creare queste atmosfere attraverso la sincerità del suo raccontare, è riuscito a farmi sentire insieme a lui su quel “tratto di strada” che è diventato quello della “sua gente” attraverso le parole che altro non sono che la musica vista da un’altra angolazione. Questo racconto non solo è profondamente reale ma, oserei dire, “vivo” perché la sua presenza è veramente tangibile in ogni pagina e spesso mi è capitato di accompagnare la lettura con commenti ad alta voce come se Massimo fosse lì ad ascoltarmi, a vedermi sorridere o anche a consolarmi per qualche lacrima di commozione. Ho particolarmente apprezzato le parti relative al suo percorso universitario (in modo particolare l’amore per la figura di Carlo Rosselli) e la semplicità con la quale ha saputo raccontare la complessità del rapporto padre-figlio. Non tragga in inganno che questa doppia scelta non riguardi l’aspetto narrativo prettamente legato alla musica (che è esaustivo e profondamente sincero) ma sta a significare come, veramente, Massimo si sia messo in gioco completamente proprio come si fa tra amici. Concludo dicendo solo che, come mi capita alla fine di ogni buona lettura, dopo aver chiuso il libro il commento si racchiude in un’unica parola …… “bello” ! GRAZIE" (di Angelo Cabiati) "Un consiglio: prendetevi una manciata di giorni di sana lettura per regalarvi una passeggiata lunga trent'anni di carriera rinchiusi in cinquanta e rotti di vita di un uomo buono, profondo e sincero. Il libro è AMORE E RABBIA di Massimo Priviero.
Vi sembrerà di sentire la sua voce accompagnarvi a ripercorrere le strade, a volte colorate e altre volte buie, che lo hanno portato a diventare l'uomo e l'artista che è oggi. Un insieme di pregi e difetti che ben si amalgamano per restituire l'immagine completa di un uomo fragile ma determinato, a volte ingenuo ma pur sempre attento. Vi accorgerete che i suoi passi, seppur prendendo direzioni ogni volta differenti, non hanno mai abbandonato la striscia luminosa che ne ha orientato il cammino fin dagli inizi. Una linea fatta di valori fondamentali ed imprescindibili quali la libertà, il rispetto e la solidarietà con uno sguardo sempre attento verso il mondo degli ultimi. Troverete racconti curiosi e divertenti accanto a riflessioni severe e a volte amare, mai dipinte con aggettivi offensivi né aggressivi. E soprattutto vi arriverà la Forza che ogni volta ha recuperato dentro di sé per rialzarsi senza maledire nessuno, rispettando se stesso e gli altri. Ecco, è proprio questo il regalo che Massimo fa alle anime sensibili che sapranno cogliere l'omaggio nascosto tra le pagine di questo libro: la Forza e il Coraggio di non mollare mai! O come dice lui: Nessuna resa mai!" (di Serena Ferla) "La stima e l'affetto che nutro per Massimo e la curiosità nel conoscerlo più dettagliatamente ha fatto sì che il libro l'ho divorato in 4 sere.Ora mi accingo a gustarmelo in modo più pacato. Non acciungo altro a quello che ho sentito fino adesso.SOLO GRAZIE.ho preso appunti su alcune riflessioni,che spero anche se in parte di esaudire il 14 giugno a Torino rock&folk un'abbraccio" (di Severino Massaro/Brandizzo)
"Buongiorno a tutti. Lascio un primo commento al libro dopo essere arrivato a pagina 120 circa (un terzo). Un ritratto del Massimo adolescente e poi ragazzo che sento molto vicino, per esperienze , pensieri , gusti musicali (Dylan, Springsteen , Neil Young ....... ), sportivi (il calcio ), culturali (letteratura, arte) . Anche se ci separano età (per 10 anni) e luoghi d'origine (Veneto per M. , Piemonte per me) ho trovato molte affinità , che mi avvicinano al Massimo persona oltreché all'artista, che ascolto ormai da quasi 20 anni!!!!!!!"
(di Marco Pancani) "Sto leggendo amore e rabbia, ti devo dire che ti sono grato x la tua esistenza. Ci vediamo a Schio il 22 giugno keep rocking, un abbraccio"
(da Denis Bernardi) "Sono a pag. 234 e più di una volta mi sono fermata per scrivere a Massimo...
lo faccio solo ora , perchè le cose vengono così... di getto. Forse perchè più che parole questo libro ha bisogno di un solo, grande abbraccio... A Massimo. Grazie, per averci fatto dono della sua vita, della tua anima che non avremmo mai immaginato tanto variopinta tanto sfumata, troppo spesso di colori grigi... eppure in quell'anima in quella storia, si ripercorre facilmente la strada di tanti di noi, che hanno inseguito un loro sogno e magari si sono ritrovati dietro ad una scrivania a scrivere pensieri che il tramonto cancellerà... Si la Sua storia è LA NOSTRA ... con tutti i pugni in faccia che ognuno ha preso, con le volte che ci siamo smarriti dentro ad un dolore, che siamo affogati nella delusione, i più sfortunati in una malattia da cui ha dovuto riprendersi presto perchè il destino non concede di piangersi addosso, o se preferite non siamo fatti per essere parassiti di una società assistenzialista. E in questo libro che calza così bene sulle nostre anime, sull'onestà, sui nostri cuori spezzati dal vento delle sconfitte, piegati dall'indiferrenza e dall'ignoranza di chi è convito di saper tutto e invece non conosce nulla, di quelle cose belle, vere, vive, di musica con la M maiuscola, la vera Musica ... Io vi confesso con tutta la mia ignoranza, che prima di ascoltare Massimo correvo dietro a questa marea di melodie più o meno tutte uguali...insignificanti farcite per benino di giuste poesiole ...qualcuno una volta mi disse: " le canzoni sono scritte apposta per fare successo" metre io mi immaginavo che erano scritte con il sangue, il sudore l'ardore e l'amore di un uomo...E' questo fa la differenza... Massimo scrive le sue canzoni con la penna della sua anima, con quello che sente, che ha dentro la musica: meravigliosa è il sangue che scorre dalle sue lacrime asciugate, le parole sono frutto del suo vivere una sensibilità che non accetta compromessi neppure con se stesso meno che meno con quel pezzo di mondo perverso. Amore e rabbia, non poteva esserci altro titolo... La rabbia poi passa, lascia il posto all'amarezza, e si trasforma in saggezza... L'amore quello è il traino di tutto, che porta avanti il resto...che da il coraggio di esistere in quella maniera che solo pochi coglioni sanno fare. Senza per questo per forza di cose diventare dei tossicomani, alcolizzati disadattati. Ci vuole coraggio ad andare avanti con la sola forza della proprioa fragilità. Essere fragili in un mondo che vuole forti, è rimanere ancorati ancora più profondamente alle radici del posto dove si nasce, si cresce, dove il nulla è il buco dei nostri pensieri, a quei valori tramadati di un mondo che forse non è mai davvero esistito... Eppure crederci, ogni giorno fino all'ultimo destinati alla deriva, consapevoli dei proprio mezzi, ma senza arrendersi mai... E allora Massimo continua a portarci in alto e noi non avremmo paura di cadere perchè con te non siamo soli... Un abbraccio davvero immenso..." (di Lorenza e Luigi) "Leggo Amore e Rabbia. Riascolto le canzoni, anche le meno recenti, cerco di collocarle nella caselle della carriera per carpirne i risvolti e le motivazioni che le hanno fatte nascere. Una lettura avvincente che ripercorre la vita e la carriera di un uomo, i retroscena della professione. Mi ritrovo d’accordo in alcune delle tematiche affrontate, e nelle comuni passioni. Un libro a doppia lettura, passato e recente, dal quale la sincerità traspare dalle righe che via via si consumano. Grazie Massimo per questa nuova esperienza che coinvolge."
(di MDE) "Conosco e seguo Massimo Priviero dal 2006, da quel meraviglioso disco che è "Dolce Resistenza" e che ha rappresentato, a suo dire, l'inizio della sua seconda fase (o, meglio, seconda vita) musicale. I suoi dischi, ovviamente compresi i precedenti, e i suoi live sono entrati nella mia vita e mi accompagnano ancora oggi. Più volte l'ho incontrato e sempre ha dimostrato il suo grande spessore di uomo e artista caratterizzato da una "semplicità" che, secondo me, solo i grandi hanno e che riescono a mantenere intatta nel tempo. Ieri sera, però, ho scoperto un suo lato, che già sapevo avesse, ma che nelle altre occasioni non era mai emerso così forte. Certo il ritrovarsi scrittore lo ha "costretto" a proiettarsi in questa dimensione "di parole" e porsi di fronte alla gente (e, volutamente, non dico "pubblico") quasi disarmato della sua chitarra e della sua musica. Ho scoperto e "riconosciuto" una persona piena di vita che ha saputo mettere i suoi giorni a nostra disposizione e ad aprirsi come mai (o difficilmente) sinora fatto. È stato piacevolissimo ascoltarlo e vivere quelle emozioni che il suo "parlato" ha saputo trasmettere. Non sono mancate le canzoni che, in questo contesto, si sono dimostrate (se mai ce ne fosse stato bisogno) piene della loro profondità e intensità. Canzoni come "Friuli 76", "Bataclan", Villa Regina", "Libera Terra" (solo per citarne alcune) mi hanno riempito di quella potenza comunicativa ed emozionale di cui sono capaci. È stato un momento che ha dato il senso di che cos'è una vita, di cosa sono tante vite che sono storie singole ma che si trasformano nella vita di tutti noi. GRAZIE Massimo, le tue parole mi accompagneranno in questa "scoperta" così come le pagine del libro resteranno vive come solo i libri riescono ad essere sempre vivi ed attuali. GRAZIE ad Eva e alla libreria "UN MONDO DI LIBRI" per questa bellissima serata."
(Angelo) |
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